Il mondo della cosmesi è affascinante: fatto di colori, profumi e tanti ingredienti  naturali ed innovativi che ci aiutano a mettere in risalto la nostra naturale bellezza.

Tuttavia, ogni volta che scopriamo un prodotto cosmetico che ci sembra interessante, nella nostra mente si fanno largo due grandi punti interrogativi: “Gli ingredienti saranno validi?”, “Questo prodotto farà bene alla mia pelle?”. 

Per rispondere a queste due domande ci viene incontro la lista degli ingredientI, anche conosciuta come INCI. 

Che cos’è l’inci?

Inci è l’acronimo di International Nomenclature Cosmetic Ingredients, che come abbiamo visto, non è altro che l’elenco degli ingredienti presenti su ogni prodotto. Questi ultimi sono sempre catalogati utilizzando una nomenclatura internazionale, in modo tale da essere riconoscibili in tutto il mondo e poter tutelare al meglio il consumatore.

Come si legge?

Molto spesso la lettura dell’inci viene tralasciata, in quanto considerata di difficile comprensione. 

Il team di SKIN IV è qui per aiutarti a comprendere al meglio questa lunga lista di parole spesso a noi estranee. 

  1. In primis è fondamentale sapere che gli ingredienti non vengono riportati in ordine casuale, ma bensì, in maniera decrescente. Ciò significa che subito dopo la parola “Ingredients”, troveremo gli ingredienti presenti in quantità maggiore all’interno della composizione del nostro prodotto. Questo tipo di indicazione è molto utile per un acquisto consapevole: se ad esempio un prodotto contiene ingredienti vegetali, ma essi sono presenti solo infondo all’inci, forse il cosmetico in questione non è poi così green. 
  1. Nonostante le parole siano per molti incomprensibili, è facile notare come all’interno dell’inci si utilizzino due lingue diverse: il latino e l’inglese. Il primo indica tutti gli ingredienti di origine naturale, ovvero ingredienti che non sono stati alterati con modifiche chimiche. Se ci imbattiamo in una frase come questa “prunus serratula flower", possiamo quindi stare tranquilli perché si tratta di un prodotto naturale, ed in questo caso specifico, di fiori di sakura. Al contrario, l’inglese indica gli ingredienti di origine chimica, ovvero ingredienti che hanno subito una lavorazione chimica o che sono stati creati in laboratorio. È questo il caso di molti tensioattivi (sostanze che permettono la miscelazione o la solubilizzazione di elementi incompatibili come olio ed acqua), di siliconi (sostanze che garantiscono una serie di effetti utili come rendere la pelle più setosa, facilitare l’assorbimento delle creme, aumentare l’efficacia dei filtri solari) e di parabeni (ingredienti che aiutano a conservare i prodotti). 
  2. Infine, se ci imbattiamo in parole seguite da un asterisco*, significa che provengono da agricoltura biologica

Cosa evitare? 

Tra gli ingredienti da cui diffidare ci sono:

  • quelli indicati con poche lettere come EDTA o TEA.
  • i tensioattivi derivati dal petrolio come Mineral Oil, Paraffinum Liquidum
  • tutti gli ingredienti che terminano con –one , come Dimethicone. Si tratta infatti di siliconi che ricoprono la pelle o il fusto dei capelli, rendendoli sani in apparenza ma in realtà sono rovinati. 

Riassumendo, l’inci ci permette di conoscere:

  • La formula del cosmetico e quindi quali ingredienti sono stati utilizzati
  • Se contiene ingredienti proveniente da agricoltura bio o meno
  • Se ci sono petroli e siliconi 

Tuttavia dare un giudizio su un cosmetico basandosi interamente sull’inci non è del tutto corretto: prima di tutto bisogna fare esperienza del prodotto, perché la lista ingredienti non ci darà mai informazioni sulla texture o la profumazione del prodotto, né tantomeno sulle sensazioni che esso rilascia!

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