Che si tratti di una vacanza o di un’esperienza di lavoro e studio, chiunque si appresti a fare un viaggio in Corea del Sud deve fare i conti con una cultura, tradizione e lingua molto differenti da quelle occidentali. Si sa che culture diverse comportano usanze diverse, quindi prima di atterrare a Seul sarà il caso di famigliarizzare con alcune regole base e forme di saluto necessarie per evitare di incorrere in imbarazzanti errori di costume e sembrare così irrispettosi. Il popolo coreano è molto accogliente e ospitale verso i turisti e stranieri senza mai perdere la loro tipica riservatezza e discrezione che da sempre li caratterizza. Umiltà, pazienza e attenzione sono centrali per poter comunicare bene con il popolo coreano, anzi qui l’eccessiva cortesia è molto apprezzata.

Innanzitutto c’è da sapere che in Corea è fondamentale rispettare la gerarchia sociale che si struttura sin dalle forme di saluto. Ad esempio, quando si conosce un individuo più anziano si fa un inchino e bisogna attendere che sia lui a estendere per primo la propria mano per poi stringerla usando entrambe le mani.  Una donna occidentale può stringere la mano ad un sudcoreano mentre un locale non può fare lo stesso con uno straniero. Quando ci si rivolge a un coreano, è bene utilizzare il suo titolo seguito dal nome di famiglia, a meno che non siano state espresse indicazioni differenti. Sono molto nazionalisti e orgogliosi del loro paese quindi è bene risultare sempre positivi nell’interazione e mostrare parecchio interesse verso la loro cultura facendo domande.

FOCUS ON… LE DIVERSE FORME DI SALUTO

Scopriamo come si saluta in coreano!

안녕

 Anyoung, si pronuncia ahn-YOH

Questo è il modo più famoso di salutare in modo informale.

Si usa per salutare amici o parenti che abbiano la stessa età o più giovani o per persone con cui si ha confidenza. Non si usa assolutamente per salutare gli anziani o persone che hanno una posizione autoritaria superiore, come insegnanti e figure giudiziarie e, a maggior ragione, non bisogna mai utilizzarlo nella prima interazione con sconosciuti.

La traduzione di questo saluto suona come qualcosa di simile a “stai bene” o “stai in pace”. 

안녕하세요

anyoung haseyo, si pronuncia   ahn-yoh hah-say-yoh.

Si usa nella maggior parte delle circostanze perché è considerato un saluto educato e rispettoso e adatto a qualsiasi incontro. Nel mondo occidentale si hanno forme di saluto diverse in base all’orario della giornata: “buongiorno”, “buona sera”; in Corea invece non c’è questa distinzione e si usa anyoung haseyo in qualsiaisi momento della giornata. Letteralmente questo saluto si traduce come “spero che tu stia bene”.

안녕하십니까

 anyoung hashimnikka, si pronuncia an-yoh hashim-nee-kah.

È il saluto più formale e si usa quando vuoi mostrare maggiore rispetto verso figure che ricoprono ruoli importanti. Ad esempio un’ospite importante, professori, sconosciuti ma anche tra persone amate che non si vedono da tanto tempo per esprimere maggiore gioia nell’incontro attraverso il saluto.

Quindi le mani hanno un ruolo indispensabile per costruire contatti sociali e diventano uno strumento prezioso per stabilire un buon approccio. Se hai mani ruvide e secche, ammorbidiscile con la Maschera Mani Aloe Vera di Skin IV  per una profonda nutrizione e un’immediata morbidezza e fare subito un’ottima impressione in Corea, e non solo.

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