S.Q.B.

Questo è l’acronimo per una pelle perfetta: sole quanto basta.

Esattamente come il sale, fondamentale e indispensabile per dare sapore a tutti i piatti, anche il sole va bene solo se in giuste quantità.  Fondamentale per assorbire la vitamina D, utile al calcio delle ossa, indispensabile per avere un umore positivo e salvare dall’insorgere di talune malattie – quali il rachitismo e l’osteoporosi – è sufficiente che si prenda in minime quantità per godere ugualmente dei suoi benefici.

Se infatti ci si espone ai suoi raggi in modo sconsiderato, i rischi a cui si è sottoposti sono parecchi e di elevata portata. 

Cosa sono i raggi UV?

I raggi ultravioletti sono radiazioni elettromagnetiche emesse dal sole, le cui lunghezze d’onda si trovano tra la luce visibile e le radiazioni ionizzanti, come raggi X e raggi gamma. L’occhio umano non può vederli e i loro effetti sulla pelle non sempre sono positivi.

Quanti tipi di raggi UV esistono e quali sono i danni?

La reazione della cute sotto i raggi solari dipende dal fototipo del soggetto e dalla capacità riflettente della superfice terrestre: per esempio, la neve riflette l’80% delle radiazioni UV, la sabbia solo il 15%.

I raggi possono essere suddivisi in:

  • Raggi UV-A: sono presenti praticamente tutto l’anno, anche durante le giornate nuvolose e rappresentano il 95 % delle radiazioni che arrivano sulla superficie terrestre. Anche se sono i più penetranti, non provocano ustioni e non possiedono un vero e proprio potere abbronzante, tuttavia, nonostante ciò, accelerano il processo di invecchiamento cutaneo e il rischio di relative intolleranze solari (comunemente note come allergie, che si manifestano attraverso rossori e prurito).
  • Raggi UV-B: reale fonte di abbronzatura e quindi, agli estremi, anche di scottature, eritemi solari e, nei casi più gravi, di tumori della pelle. Nonostante risultino essere i più aggressivi, sono considerati i principali produttori di melatonina, sostanza utile per conferire la colorazione progressiva della pelle, ovvero l’abbronzatura. La loro intensità non perdura tutto l’anno ma varia in base alle stagioni, all’ora del giorno e all’altitudine.
  • Raggi UV-C: nessuno li conosce e, sebbene siano i più dannosi, fortunatamente non riescono a raggiungere la superfice terrestre perché vengono assorbiti dall’atmosfera. Risultano particolarmente pericolosi per il loro elevato potere cancerogeno. Il rischio di esposizione a questi raggi aumenta ad alta quota, dove bisogna, a maggior ragione, proteggere la pelle in modo idoneo.

Come si possono prevenire i danni dei Raggi?

Innanzitutto è necessario non limitare l’utilizzo della protezione solare (almeno 15+) solo al periodo estivo ma adottare le dovute precauzioni in qualsiasi stagione dell’anno in cui si è esposti ai raggi.  È buona regola anche limitare il più possibile l’esposizione nelle ore più calde, tra le 11 e le 15.  Inoltre, un ulteriore accorgimento da adottare è quello di indossare abiti dai colori tenui, leggeri e larghi, che non ostacolino i movimenti.

Tuttavia, se tutto ciò non dovesse essere sufficiente e la pelle dovesse risultare irritata, basterà applicare sul viso la maschera ai Fiori di Loto, Aloe e Peonia. Ottimi ingredienti di origine naturale dalle note proprietà lenitive e calmanti che aiuteranno a ristabilire il normale equilibro della pelle. Un toccasana per affrontare adeguatamente i rischi dell’estate.

MASCHERA VISO AI FIORI DI LOTO