Il giorno di Natale è ormai alle porte e i preparativi sono volti al termine: l’albero illumina la casa già da un paio di settimane, gli addobbi sono stati posizionati al meglio e il menù per le feste è stato scelto. Nulla viene lasciato al caso, nemmeno il dolcetto da lasciare a Babbo Natale per ringraziarlo dei regali!🍪🥛
Avresti mai detto però che in Giappone il natale non esiste, o che in Russia Babbo Natale si chiama Nonno Gelo e il suo aiutante non è un elfo, bensì sua nipote la “Fanciulla delle Nevi”?
Spesso infatti, si pensa erroneamente che le tradizioni natalizie siano uguali in ogni parte del mondo, anche se così non è. Scopriamone insieme alcune 🌍✈️
USA 🇺🇸
Il natale negli Stati Uniti è simile al nostro: i bambini attendono con ansia l’arrivo di Santa Claus e nell’attesa si divertono a decorare la casa al meglio.
A differenza di noi europei però, gli americani non badano a spese per gli addobbi natalizi, tant’è che indicono delle vere e proprie gare nel vicinato, per decretare chi ha la casa con le decorazioni più belle. Inoltre, tipici di questo periodo natalizio, sono i cori di natale: gruppi di persone si riuniscono e intonano per la città le canzoni natalizie più amate.
RUSSIA 🇷🇺
In Russia, i bambini non attendono un uomo barbuto vestito di rosso circondato da elfi, bensì Nonno Gelo e sua nipote, la “Fanciulla di Neve”. L’abito di Nonno Gelo non è per forza rosso e bianco, può anche vestire di blu e azzurro.
Il Natale in Russia cade il 7 gennaio, in quanto viene seguito il calendario ortodosso che differisce dal gregoriano di 13 giorni. Per questo, è usanza fare l’albero il 31 dicembre e scambiarsi i doni la notte stessa, durante le prime ore del nuovo anno. Il 7 gennaio invece, i festeggiamenti sono più contenuti.
GIAPPONE 🇯🇵
In Giappone, il Natale non coincide con una festa religiosa, ma con la festa degli innamorati. Essendo il Giappone un paese a prevalenza buddista, il Natale non viene celebrato come in Europa. Il 24 dicembre quindi, le coppie escono fuori a cena per mangiare pollo fritto e la famosa Christmas Cake, un dolce di pan di spagna decorato con panna montata, fragole e immagini di Babbo Natale. Alla fine della serata, si scambiano un dono.
AUSTRALIA 🇦🇺
In Australia l’arrivo del Natale è accompagnato da un sole caldo e una piacevole brezza marina. I festeggiamenti infatti sono molto distanti da quelli degli europei: gli australiani sono soliti passare la giornata in spiaggia, grigliando e facendosi gli auguri tra un tuffo e l’altro. Babbo Natale qui non arriva a bordo di una slitta trainata da renne ma bensì su una tavola da surf! Come dolce tradizionale, non viene mangiato il panettone ma il Christmas Pudding (o Plum Pudding) in cui viene nascosto all’interno un piccolo oggetto che porterà fortuna per il nuovo anno a chi lo trova.
POLONIA 🇵🇱
In Polonia il Natale è una delle feste più sentite e ogni membro della famiglia ha un ruolo ben definito: le donne cucinano mentre gli uomini e i bambini decorano l’albero. Inoltre i più piccoli hanno un compito speciale: scrutare la prima stella! Da quel momento, tutti possono sedersi a tavola e degustare la deliziosa cenetta della vigilia. Questa usanza è legata alla stella che ha guidato i Magi fino a Gesù. Dopo la cena si possono finalmente scambiare i regali!
SUDAFRICA 🇿🇦
In Sudafrica, questa festività cade in piena estate, quindi i festeggiamenti si tengono all’aperto e i fiori fanno da padrone nella decorazione degli ambienti. La tradizione vuole che durante la vigilia e il giorno di Natale, la porta di casa rimanga sempre aperta in modo che chiunque si senta il benvenuto. I doni si scambiano il giorno di Natale e consistono sempre in cibi e pietanze, sia crude che cotte, considerate simboli di buon auspicio.
